Tutti ci siamo detti: è tempo di tornare ad incontrarci.

E via che sono partite aperture i negozi, di fabbriche, di bar, di musei, di palestre, ecc. Chi stenta a partire è l’oratorio estivo.

Le linee guida per contenere il virus sono troppo stringenti e gli oratori si stanno attrezzando per trovare il modo di non venire meno alla vocazione sua propria che è, tra l’altro, soprattutto in estate di incontrare i ragazzi per continuare il lavoro educativo e non solo per intrattenere i ragazzi dei genitori che lavorando non sanno a chi affidare i propri figli. A tutt’oggi sembra molto difficile ripartire, almeno con il classico “oratorio feriale” delle estati scorse. I numeri saranno per forza di cose molto ridotti, e in proporzione sono molte le figure educative.

I piccoli gruppi che si formeranno avranno fra l’altro, a tutt’oggi, vietato l’accesso agli spazi esterni dell’oratorio cortili e campi sportivi. Si potrebbero fare attività all’interno, ma il nostro oratorio, che è dotato di un ampio salone, non ha aule e quindi diventa praticamente impossibile impostare un lavoro a piccoli gruppi al chiuso.

Ecco il motivo di una proposta che vorrei fare, raggiungendo però pochissimi ragazzi di una proposta all’aperto (sperando nel bel tempo), ecco perché "l’oratorio lo faccio fuori!".

Per organizzare un oratorio, qualunque sia il modulo ha bisogno di figure adulte stabili, non occasionali, che garantiscano una presenza costante per tutto il periodo. Per realizzare il progetto dell’oratorio di Crevenna necessitano: tre figure adulte per i ragazzi delle elementari e due figure adulte per i ragazzi delle medie. Il rapporto infatti previsto dalle linee guida è di un educatore per sette bambini delle elementari e un educatore per dieci ragazzi delle medie. Si potrà fare?

La proposta potrò presentarla alle famiglie solo se ci sarà la collaborazione degli adulti che saranno impegnati due mattine per le elementari e due pomeriggi per le medie. La proposta educativa avrà come tema di fondo il cantico delle creature di Francesco d’Assisi e ci porterà a scoprire le eccellenze che offre il nostro territorio: dall’acqua, al fuoco, ai frutti della terra, ecc.

Faccio appello a genitori che non hanno impegni di lavoro e disposti a camminare per montagne e per la nostra città.