Infonda Dio sapienza

Domenica 27 settembre 2020 è la data in cui l’Arcivescovo Mario ci chiede di puntare molto sulla Festa di apertura degli oratori: diamo la possibilità a tutti di stare allegri, rispettando le norme e le indicazioni. 

Mettiamo la messa al centro della festa di apertura degli oratori. La celebrazione all’aperto in oratorio sembra la soluzione più percorribile. L’obiettivo principale dell’anno oratoriano consiste nel proporre ai ragazzi l’esperienza dell’incontro con il Signore Risorto. Per questo sarà importante affrontare la questione della partecipazione dei ragazzi alla messa domenicale.

Dare spazio e voce alle famiglie da un lato e ai giovani dall’altro può essere la strada per condividere un nuovo modo di fare oratorio in questo tempo tutto nuovo che ci aspetta. Per questo abbiamo cercato di favorire un momento conviviale di pranzo insieme, per vivere anche nell’informalità quella condivisione del cuore che Gesù ci spinge a domandare.

Proponiamo di pensare ad un percorso di giochi a stand per accogliere i ragazzi in oratorio a gruppi. Sarà fondamentale che con i gruppi ci siano gli animatori più grandi qualche maggiorenne di riferimento. Un percorso a stand che potremmo collocare nei diversi spazi dell’oratorio: giochi “in sicurezza”, prove di attività espressive, giochi sportivi...
 
La Festa di apertura degli oratori è il momento simbolico ma anche fattivo in cui riprendere le attività ordinarie. Si può tornare dunque a frequentare liberamente gli oratori, attenendosi alle indicazioni che vengono date. È un giorno che abbiamo aspettato tanto. Le condizioni per l’apertura stabile degli oratori sono quelle che conosciamo: distanziamento; mascherina; igienizzazione.

L’oratorio continuerà ad essere aperto a tutti, anche ai ragazzi che non frequentano il catechismo in parrocchia o un percorso di fede. Le stesse indicazioni valgono per i bar interni all’oratorio. Dalle prossime settimane, dopo aver compreso bene come mettere in atto tutte le normative, anche la Casa della Gioventù tornerà ad essere un luogo abitato da gente gioiosa e innamorata di Gesù!

Don Claudio