Lazzaro

“Molti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla vista di ciò che egli aveva compiuto, credettero in lui” (Gv 11,45).

La risurrezione di Lazzaro è un segno, un avvenimento carico di significato, che rivela qualcosa di importante. Al centro di questa rivelazione non c’è Lazzaro, come magari ci si aspetterebbe, ma c’è Gesù. Egli appare anzitutto come colui che chiama alla fede. È la fede che Gesù provoca, dona, esige; la fede che è necessaria per comprendere le opere di Dio, la sua gloria. È la fede in Gesù Salvatore; è la fede che passa per il Sacramento del Battesimo, che ci rende partecipi della vita di Gesù. Gesù infatti ci appare non solo come colui che chiama alla fede, ma anche come colui che dona la vita. Gesù con la sua morte diventa la vita del mondo. La risurrezione di Lazzaro è simbolo di questa realtà. Il donare la vita a Lazzaro è il segno del suo amore. E il culmine di questo amore è nella Pasqua, dove Gesù dà la vita per noi.