• Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba
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    Chiesa Parrocchiale

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    Chiesa Parrocchiale - Interno

  • Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba
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    Oratorio

  • Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba
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    S. Maria Maddalena - Patrona

  • Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba
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    Affresco del '400

  • Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba
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    Chiesa di S. Giorgio

  • Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba
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    Croce Pessina

Dire Quaresima è dire via Crucis, mortificazione, digiuno, ascolto della Parola.

Tra le pratiche che la tradizione ci ha consegnato, la via Crucis è forse quella che più caratterizza il periodo quaresimale. Come faremo via crucis quest’anno senza portare con noi tutto il dramma del popolo ucraino?

La via della croce non rimanderà solo al dolore sofferto da Gesù.

Sarà la via intrapresa ormai da più di un milione di rifugiati che scappano dalle bombe, dalla distruzione, dall’aggressione militare di un esercito invasore senza un apparente motivo.

Sarà la via offerta attraverso corridoi umanitari che non sono sicuri perché anch’essi bombardati.

Sarà la via percorsa da madri, che lasciano i loro mariti a combattere una guerra assurda, mentre loro portano con sé bambini verso l’Europa nel tentativo di sfuggire a bombardamenti indiscriminati sulle città ucraine.

Sarà la via desolata di strade bombardate, ponti crollati o fatti crollare per fermare l’avanzata dei carri armati russi.

Sarà la via percorsa da un bambino da solo per quasi mille chilometri partendo da Zaporizhzhia con un numero di telefono scritto sulla mano e arrivato fino in Slovacchia.

Sarà la via dolorosa di tante madri ucraine che lavorano da anni presso le nostre case accanto ad anziani e malati e che hanno un dolore enorme nel cuore per i familiari lasciati in Ucraina.

Sarà la via …sarà certamente la via che si sovrappone alla via dolorosa di Gesù quasi a dire che il dolore umano sofferto da Gesù non è ancora stato vinto dalla risurrezione.

Partecipare in questa Quaresima ai riti della Via Crucis non sarà un “esercizio di pietà” quasi devozionale, ma sarà condividere il dramma ucraino e le assurdità di una guerra che crea morte, distruzione, rifugiati, separazioni, dolore nel cuore.


La parola di don Ettore

 

La parola
libero pensiero di don Ettore Dubini su temi attuali o determinate ricorrenze.