• Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba
    Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba

    Chiesa Parrocchiale

  • Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba
    Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba

    Chiesa Parrocchiale - Interno

  • Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba
    Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba

    Oratorio

  • Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba
    Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba

    S. Maria Maddalena - Patrona

  • Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba
    Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba

    Affresco del '400

  • Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba
    Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba

    Chiesa di S. Giorgio

  • Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba
    Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba

    Croce Pessina

Secondo i dati ISTAT solo un italiano su 5 va a Messa. Il 31/% non è mai entrato in un luogo di culto. Nel 2022 si è toccato il minimo storico con il 18,8 per cento che almeno una volta alla settimana partecipa a un rito religioso. Sono molto più numerosi coloro che lo scorso anno non hanno mai messo piede in un luogo di culto.

Qualche settimana fa, all’inizio di agosto a Lisbona per la giornata mondiale della gioventù c’erano un milione mezzo di giovani. Numeri da far pensare che ancora tanti giovani frequentano la pratica religiosa. Dall’Italia erano presenti settantamila. Tanti? Si, ma non bisogno illudersi. Se la riduzione della partecipazione alla pratica religiosa tocca tutte le età, il dato che colpisce di più riguarda i giovani e gli adolescenti che raggiungono un calo di due terzi in percentuale. Allarmano anche i dati diffusi dalla Diocesi di Milano. I Battesimi sono calati dai 37-38mila degli anni 2000 ai 20mila attuali. I matrimoni sono 4.000 a fronte dei 18mila degli anni Novanta. Che dire?

Registriamo con preoccupazione il cambiamento, ma non perdiamo la fiducia. Certo è che i dati, riguardo alle chiese vuote, spingono le parrocchie a cercare non di frenare l’emorragia, né di fare di tutto per riportare i fedeli in chiesa, ma a prendere atto che c’è bisogno anche di un cambiamento della Pastorale che non può essere lasciata solo ai preti o agli “addetti ai lavori”, ma a tutta la comunità ecclesiale.

 


La parola di don Ettore

 

La parola
libero pensiero di don Ettore Dubini su temi attuali o determinate ricorrenze.