• Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba
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    Chiesa Parrocchiale

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    Chiesa Parrocchiale - Interno

  • Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba
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    Oratorio

  • Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba
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    S. Maria Maddalena - Patrona

  • Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba
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    Affresco del '400

  • Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba
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    Chiesa di S. Giorgio

  • Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba
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    Croce Pessina

La Chiesa italiana da più di sessant’anni celebra la giornata mondiale per le vocazioni. Quanta preghiera! Quante riflessioni proposte, eppure le vocazioni sembrano non aumentare, anzi! Assistiamo ad un progressivo cambiamento del futuro della Chiesa. Il timore è quello di preservarci da questo futuro più che andare incontro ad esso anche se sarà tutto da immaginare in una Chiesa dove diminuiscono i sacerdoti.

Ci sarà una Chiesa del futuro senza preti? Magari completamente senza preti forse no, ma certamente una chiesa che va ripensata sì. Il tema scelto dai Vescovi per questa giornata è: “Creare casa”. Il cardinal Martini già nel 2002 auspicava; «La gioia di una casa comune: una domus ecclesiae. Prima che di un edificio ci sia un contesto, un luogo permanente di incontro […] in cui si respiri uno stile di fraternità, di lavoro e di preghiera. Tutte le nostre comunità siano attente alle esigenze giovanili di vita comune, sapendo che i giovani, oggi più che mai, hanno bisogno di formazione intelligente e affettiva per appassionarsi al Signore, alla comunità cristiana e ai fermenti evangelici disseminati tra i loro coetanei nel mondo. La Parola di Dio ha bisogno di un terreno buono e l’Eucarestia ha bisogno di una casa» (C.M. Martini, Attraversava la città. Risposta al Sinodo dei Giovani, 23 marzo 2002).

“Creare casa è un invito rivolto alle Chiese, alle comunità, alle parrocchie, ai presbiteri, alle famiglie, ai monasteri perché siano sempre più spazi capaci di quell’accoglienza cordiale e libera che fa crescere la vocazione sia di chi li abita che di chi li visita, diviene terreno fecondo di nuove vocazioni” dicono i Vescovi nel loro messaggio. Un futuro non in difesa, ma aperto ad una visione in cui si può vivere per gli altri e questo non riguarda solo le vocazioni di speciale consacrazione, ma tutto il popolo cristiano. “Siamo pellegrini di speranza perché tendiamo verso un futuro migliore e ci impegniamo a costruirlo lungo il cammino” ci dicono ancora i nostri Vescovi.

 

 


La parola di don Ettore

 

La parola
libero pensiero di don Ettore Dubini su temi attuali o determinate ricorrenze.