• Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba
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    Chiesa Parrocchiale

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    Chiesa Parrocchiale - Interno

  • Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba
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    Oratorio

  • Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba
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    S. Maria Maddalena - Patrona

  • Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba
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    Affresco del '400

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    Chiesa di S. Giorgio

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    Croce Pessina

Il 10 ottobre ad Assisi viene beatificato Carlo Acutis l’adolescente milanese morto a quindici anni di leucemia il 12 ottobre 2006.

Una beatificazione che parla della santità sempre possibile, di una gioventù bella che continua a sorridere dal cielo, anche se la vita è stata troppo breve, di una strada percorribile con semplicità e gioia nella normalità di ogni giorno.

In un documento di Papa Francesco si legge che «la santità non è un’esclusiva di preti, di suore, di monaci o di uomini adulti: è un dono che Dio fa a tutti. In questo senso, credo che il Signore abbia voluto scegliere proprio Carlo». Un ragazzo come tanti nostri adolescenti a giudicare dai suoi interessi: un genio al computer, suona il sax, amava la montagna, giocava al pallone e tifava per una squadra di calcio, il Milan, che non è la mia, ma pazienza!

Ma qualcosa lo rendeva forse un po’ diverso dai nostri adolescenti: l’amore per l’Eucaristia che lui chiamava “la mia autostrada per il cielo”. Carlo è stato profetico anche nell’uso del digitale che lui usava per diffondere il bene e soprattutto l’amore all’Eucaristia. Di lui si ricorda una frase molto espressiva che suona quanto mai opportuna ai giorni nostri: “Noi nasciamo originali, ma spesso diventiamo fotocopie”. Ecco la freschezza di una santità giovane, attuale.

C’è chi lo profetizza prossimo protettore di Internet. Ma la grandezza spirituale di Carlo Acutis, il quindicenne milanese che viene beatificato il 10 ottobre ad Assisi, città dalla spiritualità francescana che lui amava, va molto oltre la pur non comune capacità di utilizzare il Web a servizio del Vangelo. Carlo Acutis amava Francesco d’Assisi e molto della sua vita è ispirata alla figura del santo più amato nel mondo.

 


La parola di don Ettore

 

La parola
libero pensiero di don Ettore Dubini su temi attuali o determinate ricorrenze.