• Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba
    Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba

    Chiesa Parrocchiale

  • Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba
    Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba

    Chiesa Parrocchiale - Interno

  • Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba
    Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba

    Oratorio

  • Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba
    Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba

    S. Maria Maddalena - Patrona

  • Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba
    Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba

    Affresco del '400

  • Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba
    Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba

    Chiesa di S. Giorgio

  • Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba
    Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba

    Croce Pessina

Che la libertà è vera solo se costruisce amore, lo abbiamo imparato durante le restrizioni più dure della pandemia covid.

Quante privazioni abbiamo sofferto specie in termini di rapporti sociali. La pandemia ci ha fatto sperimentare in maniera inattesa la limitazione della libertà personale e comunitaria specie in relazione ai bambini, agli anziani, ai giovani, agli adulti, ai bimbi appena nati, ai malati in fin di vita. abbiamo imparato, forse, ma non tutti, che la tutela della salute richiede l’impegno e la partecipazione di ciascuno.

Quanta cultura della prossimità si è vista a tutti i livelli: sanitario, sociale, caritativo di fronte alla comune emergenza. Ci siamo accorti che la libertà non è il fine, ma lo strumento per raggiungere il bene proprio e degli altri, un bene strettamente interconnesso.

Quante volte ci siamo sentiti dire la nostra libertà finisce quando comincia quella dell’altro. Questo modo di pensare è figlio di un ripiegamento su sé stessi dove ciò che fa l’altro non mi interessa. E no che non può essere così! La questione vera non la libertà in sé ma l’uso che se ne fa. In nome della libertà che esaspera i diritti individuali si può arrivare a comportamenti egoistici di chiusura alla vita come quella nascente o quella fragile della malattia o della età avanzata.

Una libertà che non costruisce amore che non da spazio alla vita moltiplica solitudini e dimore abitate sempre più di animali che di persone.

Scrivono i Vescovi italiani: “Il binomio “libertà e vita” è inscindibile. Costituisce un’alleanza feconda e lieta, che Dio ha impresso nell’animo umano per consentirgli di essere davvero felice. Senza il dono della libertà l’umanità non sarebbe sé stessa, né potrebbe dirsi autenticamente legata a Colui che l’ha creata; senza il dono della vita non avremmo la possibilità di lasciare una traccia di bellezza in questo mondo, di cambiare l’esistente, di migliorare la situazione in cui si nasce e cresce. L’asse che unisce la libertà e la vita è la responsabilità. Essa è la misura, anzi il laboratorio che fonde insieme le virtù della giustizia e della prudenza, della fortezza e della temperanza. La responsabilità è disponibilità all’altro e alla speranza, è apertura all’Altro e alla felicità. Responsabilità significa andare oltre la propria libertà per accogliere nel proprio orizzonte la vita di altre persone. Senza responsabilità, libertà e vita sono destinate a entrare in conflitto tra loro; rimangono, comunque, incapaci di esprimersi pienamente”.


La parola di don Ettore

 

La parola
libero pensiero di don Ettore Dubini su temi attuali o determinate ricorrenze.