“Apparve in sogno a Giuseppe un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati»” (Mt 1,20-21).
Giuseppe rappresenta l’atteggiamento di chi è aperto all’accoglienza della grazia e della salvezza portata da Gesù, il figlio di Maria, sua sposa. Come l’angelo del Signo.re gli aveva detto in sogno, così Giuseppe si sveglia e si mette in viaggio, ascolta e obbedisce, attuando, senza fare alcuna obiezione e senza minimamente perdere tempo, quanto gli viene chiesto di fare, cioè prendendo con sé Maria, sua sposa. Così facendo Giuseppe diventa lo strumento della grazia del Signore sul suo popolo. La grazia e la misericordia di Dio, che sono superiori all’esperienza del peccato, passano da qui. Anche a noi è chiesto, come a Giuseppe, di obbedire a Dio, accogliendo Gesù nella nostra vita, e di entrare a far parte pienamente del piano di salvezza voluto da Dio per il mondo.