«Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’» (Mc 6,31a)
L’estate è ormai iniziata e con essa è nato anche il desiderio di un po’ di riposo. Vogliamo anche noi rispondere all’invito di Gesù agli apostoli, dopo il loro ritorno dalla missione: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’» (Mc 6,31a). Gesù vuole cioè sottrarli alla folla, alla popolarità, vuol dare loro un po’ di tranquillità.
Queste parole di Gesù oggi sono anche per chi vive il tempo delle vacanze. Dopo la fatica di un anno si avverte la necessità di un po’ di riposo, la necessità di uscire dal frastuono delle città, la necessità di fare una pausa nella frenesia della vita. Il senso dell’invito di Gesù è certamente quello del riposo dalla fatica. Ma non solo: riposarsi, per i discepoli di Gesù e quindi anche per noi, significa ritemprarsi nella familiarità con Gesù, in un colloquio diretto e prolungato con Lui solo. Nella nostra vita l’impegno quotidiano, qualunque esso sia, e quindi con esso anche il riposo fisico, non può essere separato dal raccoglimento interiore, dallo stare con Gesù: altrimenti la nostra vita sarebbe una vita dimezzata. L’invito per tutti quindi, e oggi in modo speciale per coloro che vivono il tempo della vacanza, è quello di trovare qualche spazio in più per Dio, per la preghiera, per i Sacramenti, per la riflessione, per la contemplazione di Dio e di ciò che Dio ha creato per noi.
Buone vacanze.
Mons. Angelo