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re magi

Solennità dell’Epifania del Signore

Dettagli
04 Gennaio 2024

I Magi al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra» (Mt 2,10-11).

Preghiera di San Paolo VI

La vicenda dei Magi ci porta a chiederci se stiamo cercando il Signore per poterlo incontrare davvero, oppure se pensiamo di sapere già tutto di Lui e di non aver bisogno di nient’altro? La ricerca di Dio ha contrassegnato la vita di tante persone e di interi popoli. Vedere Dio: questo desiderio è presente in ogni ricerca seria della verità e del senso da dare alla vita umana, alla storia, a quanto avviene nel cammino dell’umanità. Troviamo questo desiderio di vedere Dio quando cerchiamo di dare una risposta alle domande più profonde che vengono dalla nostra mente e dal nostro cuore. La tentazione di mettere da parte questo desiderio è però sempre in agguato. Infatti spesso non si vuole rischiare, ci si accontenta di qualche pezzetto di verità; si pensa che sia sufficiente qualche piccola soddisfazione; non ci si pongono più domande impegnative e non si affrontano ricerche che portino troppo lontano dalle nostre abitudini… Così facendo non si vive nella speranza. I Magi, se avessero agito in questo modo, non sarebbero forse neppure partiti; e, anche se fossero partiti, non sarebbero mai arrivati alla meta. Invece essi con un lungo cammino si avvicinano alla Verità. I Magi insegnano che non dobbiamo mai smettere di cercare Dio, pronti anche a rischiare qualche fatica, lasciandoci guidare, nel buio della nostra vita e del mondo, anche da ogni piccola luce che il Signore ci manda.

download Dialogos 6 gennaio 2024
maria madre

Domenica Prenatalizia

Dettagli
22 Dicembre 2023

«Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo» (Mt 1,16).

Preghiera di San Paolo VI

Cristo Gesù, la tua venuta nel mondo è sorgente di vera e di grande gioia. La felicità, la pienezza di vita, la certezza delle verità. La rivelazione della bontà e dell'amore, la speranza che non delude, la salvezza a cui ogni uomo aspira, ci sono concesse, sono a nostra disposizione, e hanno un nome, un nome solo: il tuo, Cristo Gesù. Tu sei il profeta delle beatitudini, tu sei il consolatore d'ogni umana afflizione, tu sei la nostra pace. Perché tu, tu solo sei la via, la verità, la vita. Noi proclamiamo che il tuo avvento fra noi, o Cristo, è la nostra felicità. Solo il tuo Natale può rendere l'uomo felice. Tu sei la luce del mondo. E chi guarda a te vede rischiararsi i sentieri della vita. Tu sei, Cristo, la nostra felicità e la nostra pace, perché tu sei il nostro Salvatore. Amen.

download Dialogos 24 dicembre 2023
maria madre

Sesta Domenica di Avvento

Dettagli
15 Dicembre 2023

«Ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù» (Lc 1,31).

Maria, madre di Cristo e della Chiesa

I fedeli e tutta la Chiesa amano invocare Maria soprattutto con questo appellativo di Madre. Questo nome rientra certamente nel solco della vera devozione a Maria, perché si fonda saldamente sulla dignità di cui Maria è stata insignita in quanto Madre del Verbo di Dio Incarnato. Come infatti la divina Maternità è la causa per cui Maria ha una relazione assolutamente unica con Cristo ed è presente nell’opera dell’umana salvezza realizzata da Cristo, così pure soprattutto dalla divina Maternità fluiscono i rapporti che intercorrono tra Maria e la Chiesa; giacché Maria è la Madre di Cristo, che non appena assunse la natura umana nel suo grembo verginale unì a sé come Capo il suo Corpo mistico, ossia la Chiesa. Dunque Maria, come Madre di Cristo, è da ritenere anche Madre di tutti i fedeli e i Pastori, vale a dire della Chiesa. È questo il motivo per cui noi, benché indegni, benché deboli, alziamo tuttavia gli occhi a lei con animo fiducioso ed accesi dell’amore di figli. Lei che ci ha dato un giorno Gesù, fonte della grazia soprannaturale, non può non rivolgere la sua funzione materna alla Chiesa. (Allocuzione del Papa Paolo VI a conclusione della III sessione del Concilio Vaticano II, 21 novembre 1964). I fedeli, che vivono con la Liturgia lo spirito dell'Avvento, considerando l'ineffabile amore con cui la Vergine Madre attese il Figlio, sono invitati ad assumerla come modello e a prepararsi per andare incontro al Salvatore che viene, vigilanti nella preghiera, esultanti nella sua lode. (Marialis Cultus, Esortazione Apostolica del Papa Paolo VI, 2 febbraio 1974).

download Dialogos 17 dicembre 2023
orecchio teso

Quinta Domenica di Avvento

Dettagli
08 Dicembre 2023

«Io sono voce di uno che grida nel deserto: rendete diritta la via del Signore» (Gv 1,23).

Occhi aperti, orecchio teso, anima pronta a cogliere le voci del Signore

L’avviso del Precursore suona appunto così, nel Vangelo di questa mattina; «Dirigite viam Domini»: bisogna che rettifichiate la vita per l’incontro con Dio. Quasi dicesse: badate che Egli può passarvi vicino senza che ve ne accorgiate: e se non disponete bene le vostre anime, e non volgete i vostri passi verso di Lui, l’incontro potrebbe mancare. Può infatti, capitare la tremenda sventura: taluni che guardano, e non vedono nulla, hanno l’orecchio e non sentono. La Grazia dell’Onnipotente potrebbe dunque passare senza che fosse a me destinata. Come risuona ammonitrice la frase di S. Agostino: «timeo transeuntem Deum»! Io temo che Iddio mi si avvicini senza che io me ne accorga. Che cosa devo fare? È indispensabile tenere gli occhi aperti; l’orecchio teso; l’anima idonea e pronta a cogliere le voci del Signore. Io devo offrire a Dio il mio cuore, l’appuntamento sarà dentro di me. Sempre Dio si concederà a noi, purché di Dio nutriamo vivo desiderio. Lo desideriamo Dio? Abbiamo sete di Lui? Il cuore nostro invoca: dove sei? come ti riveli? vuoi tu parlarmi, o Signore? Quest’ansia dell’anima in cerca di Dio si definisce preghiera. E noi, preghiamo? Forse Egli è vicino, già alle soglie della nostra anima: tocca a noi compiere l’atto volenteroso ed esclamare: Vieni, o Signore Gesù! (Discorso di S. Paolo VI durante l’incontro con l’Unione dei giuristi cattolici, 15 dicembre 1963).

download Dialogos 10 dicembre 2023
Lampada bibbia

Quarta Domenica di Avvento

Dettagli
30 Novembre 2023

«Benedetto il Regno che viene, del nostro padre Davide» (Mc 11,10).

Gesù è il Cristo, il mandato da Dio, il Salvatore, il Messia

Che cosa significava questa accoglienza, così gioiosa e così clamorosa? Questo è importante notare. Il momento si fa drammatico, e acquista il suo significato, decisivo per la storia e per la comprensione del Vangelo; il significato consiste nel riconoscimento e nella proclamazione del carattere messianico di Gesù. Egli è Colui che doveva venire. Egli è qui, dopo l’attesa di secoli, passata nella coscienza delle generazioni; Egli è il figlio di David! Egli è il Cristo! Gesù è il Cristo, il mandato da Dio, il Salvatore, il Messia, è il centro della storia, è il Re dei Giudei. Fratelli, Giovani specialmente, pensate bene a quanto vi diciamo: questa celebrazione, che riguarda la proclamazione di Gesù Messia, di Gesù il Cristo, di Gesù, nostro Salvatore, riguarda altresì il nostro destino, la nostra scelta primaria. Ora osservate: chi in quel giorno fatidico ebbe l’intuizione che Gesù di Nazareth era Lui il Messia, era Lui il figlio di David, era Lui il Salvatore atteso e promesso? Fu il Popolo, e fra il Popolo più entusiasti ed attivi furono i Giovani. Essi furono gli araldi del Messia. Essi indovinarono. Quali sono le voci più qualificate per l’annuncio di questo beato messaggio al mondo? sono quelle del Popolo di Dio, sono le vostre. Due concezioni del mondo, della verità, della vita: quale scegliete? Due sentimenti riempiano allora i vostri cuori: il coraggio e la gioia! (Dall’omelia di san Paolo VI dell’11 aprile 1976).

download Dialogos 3 dicembre 2023
  1. Terza Domenica di Avvento
  2. Seconda Domenica di Avvento
  3. Prima Domenica di Avvento
  4. Solennità di Cristo Re

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