Trinità

SOLENNITÀ DEL SS. CORPO E SANGUE DI CRISTO

“Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo” (Gv 6,51).

Le parole di Gesù incontrano lo stupore e la perplessità della gente, suscitano lo sconcerto dei suoi ascoltatori, che si esprime in una domanda: “Come può costui darci la sua carne da mangiare?”. Ma non ci si fermerà alla domanda e alle perplessità; i suoi ascoltatori addirittura lo abbandoneranno, rompendo ogni legame con lui, ogni possibilità di dialogo. Per essi le parole di Gesù non costituiranno più motivo di interesse, perché non rientranti nelle loro aspettative. A noi oggi Gesù rivolge le medesime parola, invitandoci ad ascoltare la sua parola, a non abbandonarlo, a seguirlo, a contemplare il mistero della sua Persona, che nell’Eucaristia si rende presente e si comunica a quanti credono in Lui.