Frutto

“Non vi è albero buono che produca un frutto cattivo, né vi è d’altronde albero cattivo che produca un frutto buono. Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto” (Lc 6, 43-44a).

L’immagine dell’albero e dei frutti interpreta bene la festa della Chiesa cattedrale della nostra Diocesi. Posto il principio che una pianta vale per i frutti buoni che produce, si pone la domanda: quali sono i frutti buoni che la Chiesa, paragonata ad un albero, produce? Un frutto buono possiamo esserlo noi. Infatti i doni di Dio ci rendono capaci di essere frutto buono. Ma se questi doni non vengono usati, non servono a nulla. I doni di Dio invece vanno fatti crescere in noi. È come una pianta che va curata perché poi possa produrre un frutto buono. Perciò se vogliamo che la nostra vita sia questo frutto buono, cresca nella fede, nell’amore per il Signore e per gli altri, nella generosità, non è possibile rimanere nell’ozio; occorre rispondere al Signore con la preghiera, con il nostro impegno generoso, con la disponibilità verso gli altri. Solo così saremo un frutto buono.